di Pietro Orsatti Reportage porto di Genova, realizzato durante la lavorazione del film “De Mä, trasformazione e declino”. La nave trasporta tubi di acciaio. Sono lì, sul fondo della stiva, in gran parte sciolti. Per raggiungerli bisogna calarsi per una scaletta ricavata sulla paratia, verticale. Si scende senza una sicurezza. Non ci sono imbragature o corde o moschettoni: si scende e basta. | |
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lunedì 26 marzo 2007
Non si ammazzano così neanche i camalli - da Left e Altern@tivamente
mercoledì 21 marzo 2007
lunedì 19 marzo 2007
DE MÄ – TRASFORMAZIONE O DECLINO
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Uno dei settori che hanno pagato di più le trasformazioni degli anni '80 è sicuramente quello del lavoro marittimo. Ci si trova davanti al paradosso di un settore storicamente fondamentale per la nostra economia diventato praticamente assente oggi sia nello scenario domestico che in quello internazionale. Un'assenza non reale (il settore numericamente è in crescita e si prevede praticamente il raddoppio del traffico container nel Mediterraneo entro il 2015/2020) ma indotta e in qualche modo imposta. In realtà la deregulation nel nostro paese dell'intero settore portuale è in essere da più di 15 anni. Deregolamentazione contrattuale (e nessuno vero e proprio contratto collettivo fino a pochissimi anni fa che, anche se oggi esistente, in alcune realtà come il Porto di Genova non viene molte volte applicato) e precarietà, turni massacranti, uso intensivo di orari di straordinario spesso non retribuiti o retribuiti come ore normali, sicurezza in declino, nessuna assistenza ai lavoratori, frammentazione: un quadro desolante oggi per quella che era considerata una categoria particolare, quasi una "aristocrazia" del movimento operaio.
Da queste premesse nasce il documentario “DE MÄ – TRASFORMAZIONE O DECLINO”, scritto e diretto da Pietro Orsatti con la produzione di SenzaMedia – progetto collettivo di comunicazione e la collaborazione di Arcoiris.tv, che lo renderà disponibile il streaming sul sito www.arcoiris.tv e manderà in onda sul canale Arcoiris.tv (Sky 916) il dibattito della presentazione avvenuta il 16 marzo a Genova.
DVD
costo euro 15 compresa spedizione postale
inviare conto corrente postale numero 25402280
intestato a ASSOCIAZIONE MAREA
E' molto importante SPECIFICARE CAUSALE "DVD FILM DE MA" e indicare dove spedire il Dvd
CD Dvix (formato Xvid)
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sabato 10 marzo 2007
giovedì 8 marzo 2007
comunicato stampa per la presentazione del 16 marzo 2007
IL 16 MARZO ALLE ORE 17 A GENOVA PRESENTAZIONE DEL DOCUMENTARIO “DE MÄ – TRASFORMAZIONE O DECLINO” - ALLA PRESENTAZIONE PARTECIPERANNO FRA GLI ALTRI GIORGIO CREMASCHI (FIOM) E PINO DI MAULA (VICEDIRETTORE DI LEFT) E SERGIO BOLOGNA (ESPERTO DI PORTUALITA'” - LA PROIEZIONE SI TERRA' PRESSO IL CINEMA INSTABILE (ZONA FOCE) IN VIA CECCHI 19/R
Uno dei settori che hanno pagato di più le trasformazioni degli anni '80 è sicuramente quello del lavoro marittimo. Ci si trova davanti al paradosso di un settore storicamente fondamentale per la nostra economia diventato praticamente assente oggi sia nello scenario domestico che in quello internazionale. Un'assenza non reale (il settore numericamente è in crescita e si prevede praticamente il raddoppio del traffico container nel Mediterraneo entro il 2015/2020) ma indotta e in qualche modo imposta: la de-industrializzazione e il mancato appuntamento con l'adeguamento delle infrastrutture porta a non essere, come Italia, protagonisti nella ridefinizione del comparto marittimo europeo e del lavoro ad esso connesso.
La ragione di questa assenza è facile da spiegare. In realtà la deregulation nel nostro paese dell'intero settore portuale è in essere da più di 15 anni. Deregolamentazione contrattuale (e nessuno vero e proprio contratto collettivo fino a pochissimi anni fa che, anche se oggi esistente, in alcune realtà come il Porto di Genova non viene molte volte applicato) e precarietà, turni massacranti, uso intensivo di orari di straordinario spesso non retribuiti o retribuiti come ore normali, sicurezza in declino, nessuna assistenza ai lavoratori, frammentazione: un quadro desolante oggi per quella che era considerata una categoria particolare, quasi una "aristocrazia" del movimento operaio.
Questo è avvenuto in particolare nel porto di Genova e dove non è stato applicato il contratto collettivo. Contratto che è stato invece applicato a Voltri: un porto nato dalla volontà della FIAT, totalmente privatizzato, che ha assorbito un'ingente massa di finanziamenti pubblici per divenire oggi proprietà dell'autorità portuale di Singapore. Voltri non è Genova, ne è totalmente scisso, urbanisticamente e commercialmente distante. E mentre Voltri cresce quello di Genova sembra essere fermo al palo.
Da queste premesse nasce il documentario “DE MÄ – TRASFORMAZIONE O DECLINO”, scritto e diretto da Pietro Orsatti con la produzione di SenzaMedia – progetto collettivo di comunicazione e la collaborazione di Arcoiris.tv, che lo renderà disponibile il streaming sul sito www.arcoiris.tv e manderà in onda sul canale Arcoiris.tv (Sky 916) il dibattito della presentazione.
Attraverso il racconto corale dei lavoratori, sia di quelli che hanno visto la trasformazione che dei più giovani che in qualche modo l'hanno subita, viene mostrata questa realtà assolutamente sconosciuta sul piano nazionale.
Uno dei settori che hanno pagato di più le trasformazioni degli anni '80 è sicuramente quello del lavoro marittimo. Ci si trova davanti al paradosso di un settore storicamente fondamentale per la nostra economia diventato praticamente assente oggi sia nello scenario domestico che in quello internazionale. Un'assenza non reale (il settore numericamente è in crescita e si prevede praticamente il raddoppio del traffico container nel Mediterraneo entro il 2015/2020) ma indotta e in qualche modo imposta: la de-industrializzazione e il mancato appuntamento con l'adeguamento delle infrastrutture porta a non essere, come Italia, protagonisti nella ridefinizione del comparto marittimo europeo e del lavoro ad esso connesso.
La ragione di questa assenza è facile da spiegare. In realtà la deregulation nel nostro paese dell'intero settore portuale è in essere da più di 15 anni. Deregolamentazione contrattuale (e nessuno vero e proprio contratto collettivo fino a pochissimi anni fa che, anche se oggi esistente, in alcune realtà come il Porto di Genova non viene molte volte applicato) e precarietà, turni massacranti, uso intensivo di orari di straordinario spesso non retribuiti o retribuiti come ore normali, sicurezza in declino, nessuna assistenza ai lavoratori, frammentazione: un quadro desolante oggi per quella che era considerata una categoria particolare, quasi una "aristocrazia" del movimento operaio.
Questo è avvenuto in particolare nel porto di Genova e dove non è stato applicato il contratto collettivo. Contratto che è stato invece applicato a Voltri: un porto nato dalla volontà della FIAT, totalmente privatizzato, che ha assorbito un'ingente massa di finanziamenti pubblici per divenire oggi proprietà dell'autorità portuale di Singapore. Voltri non è Genova, ne è totalmente scisso, urbanisticamente e commercialmente distante. E mentre Voltri cresce quello di Genova sembra essere fermo al palo.
Da queste premesse nasce il documentario “DE MÄ – TRASFORMAZIONE O DECLINO”, scritto e diretto da Pietro Orsatti con la produzione di SenzaMedia – progetto collettivo di comunicazione e la collaborazione di Arcoiris.tv, che lo renderà disponibile il streaming sul sito www.arcoiris.tv e manderà in onda sul canale Arcoiris.tv (Sky 916) il dibattito della presentazione.
Attraverso il racconto corale dei lavoratori, sia di quelli che hanno visto la trasformazione che dei più giovani che in qualche modo l'hanno subita, viene mostrata questa realtà assolutamente sconosciuta sul piano nazionale.
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